L’amazzone, il cui nome sembra derivare dal dialetto attico-ionico con il significato “senza mammella” è nell’immaginario comune la donna a cavallo, guerriera che monta a pelo, privata del seno destro per migliorare la velocità e la precisione del tiro dell’arco.
Alcuni ritrovamenti hanno offerto altre spiegazioni al nome di queste mitiche combattenti.
Gli scavi archeologici effettuati tra Russia e Kazakhstan, hanno portato alla luce le tombe (VI-II secolo a. C.) delle «enigmatiche donne guerriere», donne nubili sepolte con daghe e archi. È stato, quindi, proposto un compromesso etimologico che fa derivare il termine “amazzone” da un lemma proto-indoeuropeo, “quella senza marito”, in contrapposizione a due altre soluzioni etimologiche: da una tribù iraniana ha mazan, le “guerriere”, o dal persiano ha mashyai, “le popolazioni [delle steppe]”.
Qualunque fosse l’etimologia corretta il termine era usato per descrivere queste donne, guerriere che erano pari agli uomini nell’uso delle armi e del cavallo.
Se inizialmente il concetto di amazzone si legava molto a quello dell’indipendenza dall’elemento maschile a fine ‘800 il termine “amazzone” si identifica con una specifica modalità di monta a cavallo, traslando su di sé un modello di abbigliamento, una “moda”, “à l’amazzone”.
Il tipo di sella allora usato dalle donne, inizialmente scomodo e poco sicuro ha subito una serie di evoluzioni e modifiche (pomelli e corni) che hanno permesso via via poi un assetto più stabile.
Fu solo nel periodo della Grande Guerra, con i cambiamenti sociali e culturali che questa comportò, che la monta all’amazzone andò tramontando per lasciare lo spazio a quella più moderna dei giorni nostri.
Molte cose sono cambiate da allora tanto che, tra i vari sport, l’equitazione è oggi uno dei pochi dove competono insieme uomini e donne, l’unico a livello olimpico.
Non sempre l’evoluzione delle selle ha dato però la giusta importanza a queste modifiche sociali.
Prestige Italia, sempre molto attenta al benessere del cavallo ma anche del cavaliere, tiene conto delle diversità della costituzione fisica femminile creando più comfort per le donne in sella grazie alla tecnologia X-Technology, che consente di appoggiare bene gli ischi dando maggior stabilità e comodità all’amazzone.
Le nostre Ambassador, amazzoni moderne, sono dotate di una forza e tenacia necessarie per vivere e primeggiare al meglio in questo sport con grande spirito agonistico.
Un ringraziamento speciale per far parte del nostro team a queste donne, così forti che non mollano mai!
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